L’Italia chiamò – Capodimonte oggi racconta

by Marco
Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Con la rubrica L’Italia chiamò – Capodimonte oggi racconta… anche quest’anno il Museo e Real Bosco di Capodimonte partecipa alla manifestazione nazionale Buongiorno ceramica 2020, un’edizione digitale, per l’emergenza sanitaria in corso, che racconterà nel weekend le collezioni di ceramiche di Capodimonte e la Real Fabbrica di Porcellana. Il primo dei due interventi, a cura di Maria Rosaria Sansone e Alessandra Zaccagnini, assistenti del Dipartimento Scientifico per le Arti decorative (Porcellane e Ceramiche), ci presenta le raccolte di porcellane e maioliche del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Il museo di Capodimonte conserva una collezione di porcellane fra le più importanti in Europa che, nel prossimo biennio, sarà oggetto di una importante e complessiva operazione di riallestimento e di valorizzazione.

Napoli, Museo Nazionale di CapodimonteNapoli, Museo Nazionale di CapodimonteNapoli, Museo Nazionale di CapodimonteNapoli, Museo Nazionale di Capodimonte

Porcellane e terraglie possono e devono infatti essere considerate – all’interno del ricchissimo patrimonio del Museo e Real Bosco di Capodimonte – strettamente legate alla natura del sito. Non solo, infatti, il nome Capodimonte è indissolubilmente unito a quello della manifattura di porcellana voluta e finanziata da Carlo di Borbone, ma anche a Capodimonte in epoca postunitaria vennero concentrate e riunificate le ricchissime raccolte ceramiche di provenienza borbonica sparse nei vari siti reali. Esposte nei vari allestimenti dell’Otto e del Novecento solo in piccola parte, le porcellane e le terraglie verranno ora esibite al pubblico nella loro totalità, con un allestimento da “Cabinet” che ne esalterà, oltre che la qualità, il numero e la varietà. Il numero e le varietà della raccolta (composta da oltre 6000 pezzi tra porcellane, biscuits, maioliche e terraglie) include oggetti delle più importanti manifatture italiane ed europee attive tra il XVIII e XIX secolo.

Palazzo Reale di Capodimonte_Salottino di PorcellanaNapoli, Museo Nazionale di CapodimonteNapoli, Museo Nazionale di CapodimonteNapoli, Museo Nazionale di Capodimonte

Il corpus principale del nucleo è costituito da oggetti di provenienza borbonica, radunati a Capodimonte a ridosso dell’Unità d’Italia (1861) dal cavaliere Annibale Sacco, direttore amministrativo della Casa Reale Savoia (1863-1887).

Sacco, come curatore e conservatore della reggia, concentrò a Capodimonte le ingenti raccolte ceramiche dei Borbone che si trovavano distribuite nei numerosi Siti Reali del Regno con destinazione d’uso e di arredo, con l’intento di esporle nel museo che andava costituendo. Grazie all’attività di riordino di Annibale Sacco giunsero a Capodimonte anche oggetti e servizi in porcellana provenienti dalle residenze reali Savoia di Torino, Roma e Firenze che andarono a rafforzare notevolmente l’antico nucleo dei Borbone.

Il testo di Maria Rosaria Sansone e Alessandra Zaccagnini è inserito nell’iniziativa “L’Italia chiamò – Capodimonte oggi racconta”

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